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leucemia
Il 25-9-2006 mi è stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta. Vivo ormai in ospedale la maggior parte del mio tempo e i modi per farsi passare il tempo sono molti uno dei quali cercare di traspondere la propria esperienza in qualcosa di esterno a queste quattro mura. Questa malattia è da me vissuta come scalare la montagna più alta del mondo...il mio cammino è iniziato da poco:all' inizio non si sapeva neanche se vi erano i presupposti per iniziare la scalata. Dopo una settimana mi diedero la lieta notizia che ero in remissione ematologica e li iniziò la mia avventura. Dopo tre mesi sono riuscito ad arrivare a quota mille.. la strada è ancora lunga,il difficile deve ancora arrivare ma io voglio arrivare in cima,perchè so che lassù mi sentirò come mai sono stato in vita mia;so che lassù potrò vedere tutto diversamente,perchè una volta che vivi certe avventure ,non le dimentichi più e le conservi per sempre nel tuo cuore!
6 commenti:
Questa è la mia storia,la mia salita… la ma cordata è fatta da tutti quelli che incontro o che mi seguono durante questa avventura…
Campo 1 – 1500 metri
Oggi Diego dopo due giorni di coma si è spento;è stata una perdita veramente dura perché con lui avevo diviso la” tenda” per tre settimane: durante queste avventure basta anche un minuto per far si che un rapporto diventi più di un amicizia e così è stato.
Ho provato a chiedermi perché certe cose debbano accadere ma una risposta vera e univoca non c’è : troppe sono le chiavi di lettura per dare una risposta del genere.
L’unica cosa che oggi posso dire di aver imparato è che ho preso veramente coscienza della sottile linea che separa la vita dalla morte… è come una corda e quella di D oggi si è spezzata.
Possa tu trovare l’eterna pace
Possano i tuoi genitori e i tuoi cari trovare serenità.
Io porterò con me la tua anima fino a quando avrò forza per andare avanti! Ciao diego
Domani il cammino verso quota 8848 riprenderà,oggi tutta la cordata si ferma in segno di rispetto
dopo 4 mesi di cammino sono scivolato .. una slavina inattesa mi ha fatto scivolare di non pochi metri... è stata una batosta non da poco perchè quando arrivi ad un certo punto con tanta fatica è dura dover riprendere a camminare..ma io voglio arrivare in cima e ce la faro: ho ricominciato a camminare e ora sto riprendendo quota... vado avanti
è ormai certo che per arrivare in cima alla montagna dovrò passare sopra un crepaccio di enormi dimensioni con una corda molto sottile... questo ponte si chiama trapianto di midollo osseo e nella mia situazione si è reso necessario in quanto le terapie convenzionali non hanno dato la risposta che ci si aspettava
la strada è sempre più difficile,io sono stanco ..forse mi sono perso.... gli sherpa ( dottori ) sono rimasti indietro perchè devono aver sbagliato strada e ora non sanno più come riprendermi...sono sempre più solo e sono sempre in basso... ho paura
i sentieri per la vetta sono molti, alcuni conosciuti altri invece quasi sconosciuti.
putroppo dalla valle sembrano tutti uguali.
piccoli passi e senza mai perdere di vista la cima.
ti regalo una citazione molto importante per me, spero possa donarti quel pizzico di speranza e saggenza che ha relgalato a me.
"Chi voglia varcare senza inconvenienti una porta aperta deve tener presente che gli stipiti sono duri." (Musil)
ero in un crepaccio profondo...
non avrei passato la notte...
ma poi quando avevo perso tutte le speranze di li passava un altra cordata....
giorgio,andrea e edoardo...
mi hanno preso e tirato fuori da qui...abbiamo ricominciato a camminare... mi hanno detto che non sanno se riusciranno a portarmi fino in cima ma che almeno ci possiamo provare.
la cordata precedente mi aveva abbandonato... forse non mi volevano più,ero un peso per loro....
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